diff --git a/content/session/it.techandcorona.md b/content/session/it.techandcorona.md index e7bcf0e..8ce324e 100644 --- a/content/session/it.techandcorona.md +++ b/content/session/it.techandcorona.md @@ -4,6 +4,9 @@ images: ["/topic/coronanotes/care_curve.jpg"] --- +*This session is aslo available in English: ![](session:techandcorona.md)* + + In un momento come quello attuale, che la tecnologia sia un fatto politico sta diventando molto più evidente di quando le nostre infrastrutture funzionano senza problemi. Molti sono i processi in corso: la comunicazione virtuale, l'uso di piattaforme digitali e l'automazione dei processi produttivi assumono nuovi connotati mentre evitiamo di incontrarci dal vivo o fare acquisti in maniera diretta. Tali cambiamenti sono destinati ad avere effetti a lungo termine sull'ecosistema tecnologico in cui viviamo e ancora maggiori ricadute sull'organizzazione del lavoro. Vecchie preoccupazioni tecnopolitiche sulle barriere all'accesso, la neutralità della rete, la sorveglianza e la proprietà sui dati, la proprietà pubblica delle infrastrutture per le telecomunicazioni e il potere radicato degli oligopoli tecnologici stanno tornano a interrogarci con urgenza. Questa sessione, a differenza di altre presentate qui, non contiene suggerimenti per entrare in azione (a meno che, forse, chi legge non sia un/a ingegnere), ma offre una raccolta in evoluzione di notizie rilevanti per avviare delle riflessioni comuni su ciò ache dovremmo richiederere attenzione in questa fase e per capire su che cosa si dovrà insistere per ottenere una infrastruttura tecnopolitica più equa e democratica nel prossimo futuro.